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   Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm
       Sovrano Santuario Italiano





A:.G:.D:.G:.A:.D:.U:.
ORDINE DEI CAVALIERI BENEFICENTI
DELLA CITTA' SANTA
CAVALIERI DEL TEMPIO DI GERUSALEMME IN PALESTINA
(Senato dei Gradi Scozzesi di S.Andrea, 29° Grado dell' A:.P:.R:.M:.M:.)
"Non nobis Domine sed
LIBERA MURATORIA UNIVERSALE
Nomini Tuo da Gloriam"
GRANDE ORIENTE D'ITALIA

Camera Rituale dei Grandi Scozzesi di S.Andrea
29° Grado dell'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm


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 NOTE STORICHE SULLE ORIGINI DELL'ORDINE

Note e riferimenti storici tratti da documenti, trasmessi dal Rev:.mo Fr:. Robert Ambelain, Gran Professo, ai Rev:.mi Fratelli Grandi Professi F. Brunelli e G. Seri
(Tradotto il 1 Gennaio 1947 dal Rev.Fr.LSS)


Il Regime Rettificato dei Liberi Muratori è sorto dalle deliberazioni prese a Lione nel 1778 dal "Convent National des Gaules" di una organizzazione che esteriormente aveva forma di Libera Muratoria ed era all'interno un Ordine Cavalleresco.
Codesto duplice sodalizio aveva dato prime ed indirette notizie ddella sua esistenza nel Marzo 1737 in occasione di un'assemblea di Liberi Muratori giacobiti a Parigi; costoro affermavano che legami tra la Libera Muratoria e quell'Ordine esistevano da parecchi secoli; anzi, più tardi, non si fecero scrupolo di aggiungere che la Muratoria era stata creata per celare l'esistenza dell'Ordine dei Templari che si era perpetuato segretamente dopo la sua abolizione nel 1312 sia in Gran Bretagna che altrove. Ed a prova di ciò, quando si ammetteva nell'Ordine Interno" veniva narrata la "Historia Ordinis" che forniva date, nomi e circostanze varie e si confidava che il Supremo Magistero era, da qualche secolo, ereditario in una illustre famiglia che aveva perduto il trono e che la Direzione Centrale era in Italia.

E` a codesti giacobiti (partigiani cioè degli Stuart) che si deve la prima diffusione della Muratoria sul Continente più che ai Fratelli della Gran Loggia di Londra; furono essi che verso il 1735 costituirono, pure sul continente, la prima Grande Loggia Indipendente, e cioè la sopra accennata "GRANDE LOGE DU ROYAUME DE FRANCE", e che introdussero l'Arte Reale in Italia (Firenze, 1731-32; Roma 1735) ecc., in Svezia, nell'Europa centrale e altrove.

Più e meglio dei FREE AND ACCEPTED MASONS Hannoveriani di Londra essi avevano in comune con i Liberi Muratori operativi usi artigiani, cerimonie ed emblemi, ordinamenti e consuetudini antichi anteriori alla riforma protestante; si che sotto il velame delle allegorie, la vivacità del "dramma del terzo grado e delle lotte per la ricostruzione del tempio, non era tanto difficile comprendere quali fossero i compiti degli iniziati al "segreto" e quanta fermezza fosse loro richiesta e necessaria sia nei riguardi propri che della vita civile e religiosa. Un primo colpo ebbe questo sodalizio allorquando la Chiesa condannò la Libera Muratoria (1738); i Fratelli Giacobiti (fautori di una Dinastia Cattolica molto sostenuta dalla diplomazia di Roma) non vollero più curarsi delle Logge; in molti luoghi, come a Roma e a Firenze, le sciolsero o le abbandonarono al loro destino concentrando la loro attività nell'Ordine Interno.

Conclusasi nella disfatta, la spedizione del giovane Carlo Edoardo Stuart per la riconquista del trono inglese (1744); caduta ogni speranza per l'avvenire; morti i capi più attivi, esperti ed intraprendenti in guerra o sul patibolo; anche l'Ordine Interno fu abbandonato a se stesso. Sorsero così iniziative varie, figlie più o meno legittime o naturali del sistema primitivo. Il quale non scomparve totalmente; dalla Francia a dall'Italia si trasferì in Germania. Quivi il Barone Carlo von Hund (armato Cavaliere del Tempio nel 1743 a Parigi) raccolse le poche fila ancora esistenti, riorganizzò l'Ordine; il numero dei seguaci si accrebbe in seno alle Logge che aderirono alla sua iniziativa ed in quelle nuove che furono create
Quanto di meglio per posizione sociale e per cultura apparteneva allora alla Muratoria tedesca, abbandonò i gruppi ed "Ordini" di origine o di importazione francese installati in Germania prima e dopo la guerra di sette anni e si raccolse nelle Prefetture e nei capitoli guidati da von Hund il quale, in un'assemblea di Capi (detta "Conventus") tenuta ad Altenberg nel 1768, fu riconosciuto come Maestro della VII delle nove Provincie in cui l'Ordine era diviso ( Germania Inferior), oltre che Visitator Generalis Ordinis. Al detto Convento altri ne seguirono ed i rappresentanti dei Capitoli tedeschi vi discussero e vollero risolvere molte questioni importanti e fondamentali: l'esistenza dei Capi Occulti (Superiores Incogniti) che dicevasi governassero l'Ordine; la fondatezza dei rapporti tra la Muratoria e l'Ordine dei Templari; i fini cui realmente tendeva il Sodalizio, etc.

Al Convento di Kolho (1772) in attesa di risolvere la questione del Gran Maestro Segreto che ritenevasi risiedere in Italia, venne eletto un capo visibile "di tutte le Logge riunite" nella persona del Duca Ferdinando von Braunschweig col titolo di Magnus Superior Ordinis"; e tre anni dopo, al convento di Braunschweig (1775), i capitolari tedeschi diedero una soluzione ad altri problemi di cui non si parlò più in seguito. Ma ormai i tedeschi non erano più soli ad avere diritto ad affrontare certe questioni. Nel 1773 era stata "restaurata" in Strasburgo la V Provincia (Burgundia), nel 1774 la II a Lione (Alvernia) e la III a Bordeaux (Occitania). Nell'autunno del 1775 veniva installato a Torino il Gran Priorato d'Italia (compreso nell'VIII Provincia: Germani Superior) composto dai più altolocati Fratelli della Gran Loggia Provinciale ivi esistente da due anni con patente inglese.

L'inattesa ed improvvisa morte di von Hund (riconosciuto con varia titolatura, capo di tutte le Provincie) iniziò il processo di trasformazione del Sistema soprannominato "STRETTA OSSERVANZA"; quello di cui ci occupiamo. I Capitoli Provinciali si apprestarono quasi subito a dare a von Hund un successore, ad eleggere i loro Grandi Maestri; ma tosto quasi tutti si urtarono contro esorbitanti pretese di aspiranti al comando e ne seguirono litigi e lunghe polemiche che però si conclusero con la vittoria del buon diritto e del rispetto della Libertà e della dignità dei Fratelli. Nelle tre Provincie di Francia ed in Italia, oltre quelle questioni vene erano altre non meno importanti per quei Fratelli. Ciò che era stato confidato sull'origine e scopo dell'Ordine dei templari, al pari di tutto ciò che narravasi sul conto della Libera Muratoria, era stato sottoposto ad attento esame e non erasi soddisfatti.

Francesi ed Italiani -prima e dopo la "restaurazione" templare- erano al corrente della fiorente letteratura sulla conoscenza segreta dell'Uomo e della Natura; e pertanto spinti a cercare nell'Ordine più che prove e documenti che favorissero la sua completa restaurazione e conducessero al recupero degli antichi beni dei Templari, delle nozioni preziose che si pretendeva o si credeva fossero state custodite dalla MILITIA CHRISTI TEMPLIQUE SALOMONICI, e tramandate dopo l'abolizione del 1312, e che dovevano avere per obietto rendere l'Uomo migliore e consapevole degli stretti legami che l'uniscono alla Natura creata ed al Creatore.
Sotto l'influenza di queste preoccupazioni si aprì a Lione il 25 Novembre 1778 il CONVENT NATIONAL DES GAULES (cui aderirono i Fratelli d'Italia) nel quale i rappresentanti delle tre Provincie francesi, oltre a rivedere a riformare secondo un nuovo indirizzo i cerimoniali dei vari gradi, approvarono due Codici. Nel primo, riservato alla Muratoria, si dichiara (Cap. X) che "la Muratoria rettificata non riconosce che quattro gradi, ossia quelli di Apprendista, di Compagno, di Maestro e di Maestro Scozzese (che sono conferiti nelle Logge). Tutti gli altri gradi, sotto qualunque denominazione siano conosciuti, principalmente ogni specie di Eletto, di Cavaliere Kadosch ed i gradi che loro somigliano (i così detti Grades a' Poignard ou de Vengeauge) sono espressamente proibiti in tutte le Logge riunite sotto le più gravi pene, come pericolosi e contrari allo scopo ed allo spirito della Libera Muratoria". Le qualità ed i doveri di un vero Libero Muratore sono delineati nell'introduzione al Codice. I Candidati s'impegnano, entrando nell'Ordine, di osservare i loro doveri civili e religiosi e quelli verso i Fratelli e verso se stessi. "Fedele alle leggi primitive dell'Ordine, la Libera Muratoria secondo il sistema riformato e rettificato, esige nel Candidato un desiderio sincero di divenire migliore e di appartenere ad un Ordine che non si mostra esteriormente che con azioni "bene fatte" e che conta tra i suoi membri ciò che vi è di più rispettabile nella società civile". E più oltre: "Le Logge riunite e rettificate considerano dunque con ragione i costumi (dei Candidati) come oggetto importante e degno di tutta la loro attenzione".

L'altro Codice è quello dei Cavalieri Benefici della Città Santa (C.B.D.C.S.), nuova denominazione data dall'Ordine dei Templari di cui vennero sconfessati le tendenze e gli scopi di restaurazione e recupero degli antichi beni. "L'Ordine dei Cavalieri Benefici della Città Santa" - è detto all'Articolo 1 del I Titolo "Ricondotto dalla riforma al Primitivo suo scopo, che altri non è che alleviare i mali dell'Umanità al servigio della quale esso è votato, si occupa di tutti i mezzi propri per raggiungerlo, discute le idee utili e si serve della riunione delle forze individuali per realizzarle e metterle in esecuzione con più facilità".
Dopo aver stabiliti i doveri dei Fratelli Cavalieri appartenenti alle forze armate, aggiunge: "Sono compresi tra i Cavalieri civili tutti i Fratelli nobili e non nobili che non hanno servito (nell'esercito) il tempo prescritto e che hanno nella società uno stato onorevole, come è detto quì appresso.

I Magistrati e gli uomini di legge fanno voto di difendere il debole e l'oppresso; i Medici di assistere gratuitamente i poveri con i loro consigli; gli Scrittori di dedicare le loro veglie ed opere che estendano l'impero della Virtù e della verità; i Negozianti di mantenere la circolazione del necessario alle comuni necessità e di procurare lavoro e pane a cittadini poveri e onesti; gli Agricoltori, gli uomini di Finanza ed altri cittadini onesti, per essere in uno stato meno soggetto ai doveri civili, sono tanti più in grado di dedicare il loro tempo libero al bene dell'Umanità; tutti in generale assecondano le mire benefiche dell'Ordine".
 Da quel giorno, questo Ordine si impegnò di difendere e mantenere vivi in seno alla Muratoria i più puri principi del Cristianesimo. Oltre i cerimoniali, varie costumanze e disposizioni furono sottoposti a revisione o a rifacimento, non escluse le matricole (o giurisdizioni territoriali) degli Stabilimenti locali: il tutto con molta precisione e minuzia che trovi pure nei rituali ed insegnamenti dei vari gradi. Questi gradi furono ripartiti come segue:

I: MURATORIA

Gradi simbolici, nella Loggia:

1: Apprendista, 2: Compagno, 3: Maestro Muratore, 4: Maestro Scozzese



II: ORDINE INTERNO

Prefettura: 5: Scudiero Novizio 6: Cavaliere Beneficente della Città Santa.

Il governo dei vari corpi fu basato sulla rappresentanza loro in organi appositi; in proseguo questo sistema verrà nuovamente riveduto e semplificato mettendolo al livello delle moderne esigenze.
Tali deliberazioni ed altre che per brevità si omettono, non rimasero senza eco. Gli "Stabilimenti" d'Italia vi aderirono subito e l'anno dopo (1779) furono installati secondo il sistema testè riformato il quale fu pure accolto dal Gran Priorato Indipendente d'Elvezia (territorialmente compreso nella V Provincia -Burgundia- ma libero da ogni sovranità magistrale) che era stato costituito in detto anno a Zurigo.

In Germania le decisioni di Lione convinsero i capi supremi ad indire un Convento Generale per l'estate del 1781, diramando insieme con gli inviti un questionario al quale dovevano rispondere le Prefetture e gli altri copri dell'Ordine Interno; questionario su cui i Fratelli Cavalieri erano liberissimi di esprimere per iscritto i loro pareri da trasmettere al Gran Superiore, duca Ferdinando.
 Il Convento Generale si aprì a Wilhelmsbad (Germania) il 16 Luglio 1782, circostanze particolari avendo fatto procrastinare di un anno la sua apertura, e si chiuse il 1 Settembre. Vi parteciparono i rappresentanti di tutte le Provincie in attività, salvo la Svezia, e di altre nazioni, ossia i delegati dei capitoli e delle Logge di Francia, Germania, Italia (Piemonte, Veneto, Liguria, Lombardia, due Sicilie), Svizzera, Danimarca, Olanda, Austria, Ungheria, Polonia, Russia. Un riassunto delle deliberazioni prese fu esteso in un "Recès" diviso in XII Capitoli, che tutti i delegati sottoscrissero il 1 Settembre 1782. Essi sono:

I
Nomina del duca Ferdinando di Braunschweig a Gran Maestro Generale "di tutte le Provincie dell'Ordine dei Cavalieri Benefici e dei Muratori Rettificati" e del Fr. Joh. Friedr. Schwarz a Segretario Generale.

II
Rinunzia solenne al progetto di restaurazione dell'Ordine dei Templari "pericoloso nelle sue conseguenze e proprio a dar inquietudine ai Governi" "L'unico scopo della nostra Associazione -si precisa- è di rendere ciascuno dei suoi membri migliore e più utile all'Umanità con l'Amore e lo studio della verità, l'attaccamento più sincero ai dogmi, doveri e pratiche della nostra santa religione, con una Beneficenza attiva, illuminata ed universalmente nel senso esteso e con la sottomissione alle Leggi delle nostre Patrie rispettive.

III
Conservazione di taluni rapporti con l'Ordine dei Templari da ricordare in una introduzione storica, e mantenendo dell'ossatura della sua amministrazione; l'Ordine dei Cavalieri Beneficenti della Città Santa è incaricato della reggenza e dell'amministrazione "delle Classi simboliche". La dignità di Cavaliere Benefico (alla quale denominazione è permesso alle Provincie Francesi di aggiungere della Città Santa) deve essere considerata dai Fratelli "come una ricompensa ai loro sforzi nella carriera della beneficenza" cioè come un premio alle loro opere di carriera della beneficenza", cioè come un premio alle loro opere di bene. E considerando certi inconvenienti e fatti, il Convento permette inoltre ai capitoli, che lo credessero opportuno per circostanze particolari, "di non servirsi di questa denominazione di Cavalieri Benefici e della formula della loro ricezione, o di essere disturbati da circostanze locali, di approfittare della libertà di aggiungervi le modificazioni giudicate convenienti, senza per questo rompere od alterare la loro unione con l'insieme dell'Ordine, la cui connessione più stretta è stata uno dei motivi principali dei nostri lavori". Inoltre mantenere "l'abbigliamento uniforme, i nomi in Ordine e l'anello per riconoscersi", e di abolire "l'era dell'Ordine negli atti" la quale cominciava dal 1314.

IV
Redatti e pubblicati nel Convento i progetti dei rituali dei tre primi gradi simbolici, s'incarica il Fratello J. B. Willermoz di Lione di compilare, in base ai materiali affidatigli, quello della "classe scozzese" (Maitre écossais), in cui sarà contenuto" il complemento dei simboli muratori" e sarà "l'intermediario tra l'Ordine Simbolico e quello Interno. (Anche i cerimoniali di quest'ultimo, redatti dal Fratello Barone de Turckheim di Strasburgo, furono approvati).

V
Approvazione della "Regola" generale per tutti i Muratori che "traccia con energia ciò che essi devono a Dio, al loro prossimo, a se stessi, ai loro Fratelli ed all'Ordine in generale"; e di una "Regola" per i Cavalieri Benefici "che spiega in una maniera più positiva i loro impegni ed i principi che devono dirigere l'Ordine equestre".

VI
Un piano per una legislazione generale dell'Ordine:

VII
Che le Province non siano più limitate a nove come in passato, e che abbiano la nuova numerazione seguente:
I - Germania Inferior
II - Alvernia
III - Occitania
IV - Italia, Grecia et Archip.
V - Burgundia
VI - Germani Superior
VII - Austria
VIII- Russia (sic.)
IX - Suedia
X - Hispania
XI - Britannia
(Le province, Italia IV; Austria, VII; Russia, VIII; furono create dal Convento).

VIII
Predisposta la soluzione di certe contese giurisdizionali nelle provincie Francesi, il Convento delibera l'elevazione a Gran Priorati "esenti" gli "Stabilimenti" di Olanda e di Polonia e riconferma il riconoscimento del Gran Priorato Indipendente d'Elvezia nella V Provincia.

IX - X - XI
Questi capitoli ricordano le deliberazioni prese nei riguardi della III Provincia (Occitania, Bordeaux), le sedi Magistrali della I e VI (Germania Inferior et Superior), gli Ufficiali ed il numero dei Fratelli delle Logge. Nel seguente ed ultimo Capitolo è detto:

XII
"Ed infine, siccome a noi preme molto più persuadere che costringere e, riposandoci tranquillamente sulla bontà delle nostre intenzioni non abbiamo avuto altro scopo se non quello di epurare il nostro regime e di riunirvi tutti i Fratelli che sono animati dall'amore del Bene; non abbiamo giudicato conveniente d'esigere un'accettazione pura e semplice dei nostri Capitoli, ma lasciamo loro la libertà di esaminare sino alla fine del 1783 le nostre operazioni e di dichiarare alla fine di questo termine se essi vogliono, accettando il lavoro del Convento, continuare ad aderire al nostro regime o se essi preferiscono di associarsi ad un altro. Noi non temiamo di far presente che quello che sarà fondato sulle più solide basi e che insegnerà col maggior successo le verità religiose e morali, e le virtù sociali e patriottiche e presenterà i mezzi più efficaci per esercitare la Beneficenza in tutta la sua ampiezza, dovrà necessariamente acquistare la fiducia in tutti coloro che sanno apprezzare tale vantaggi".

* * *

Le decisioni del Convento furono accolte favorevolmente nelle Provincie Francesi ed Italiana; In Germania i Fratelli della Prefettura berlinese e Gran Loggia "Au trois Globes" (che non si fece rappresentare al Convento e che era mossa da ragioni più di persone che di idee) preferì creare un sistema di suo gusto. La Svezia, che non aderì al Convento, e la Gran Loggia Nazionale dei Liberi Muratori di Germania (Berlino) che seguiva il sistema svedese, mantennero la loro attitudine che però più tardi mutò. Altre formazioni minori germaniche si separarono ed aderirono ad altri sistemi o ne istituirono dei nuovi. Gli "stabilimenti" russi dovettero sottostare ai mutevoli voleri del loro Sovrano; quelli austriaci adottarono una parte delle deliberazioni ponendo le Logge sotto il controllo indiretto del Governo; in Danimarca le deliberazioni furono scrupolosamente osservate e così in Svizzera ed in alcuni altri Stati. In Spagna non vi erano (che si sappia) "stabilimenti" dell'Ordine; In Inghilterra, Scozia ed Irlanda vegetavano allora gruppi di "Knight Templar" costituiti quà e la da non molto tempo e senza organizzazione uniforme, isolati ed autonomi.

Alcuni anni dopo il Convento Generale gli avvenimenti politici e sociali europei turbarono profondamente la vita dell'Ordine; le campagne di stampa contro l'Ordine degli Illuminati e la Muratoria e poi la Rivoluzione Francese obbligarono a sospendere o a rinviare "sine die" i lavori. Il Terrore fece in Francia molte vittime tra i Fratelli di ogni classe sociale appartenenti al regime Rettificato; le guerre napoleoniche, i rivolgimenti interni preceduti dalle proibizioni governative, fecero scomparire le Logge ed i capitoli d'Italia, Austria, Russia ed altrove. Anche in Svizzera i lavori rimasero sospesi per parecchi anni.
Un risveglio di questa Muratoria spiritualistica, dai solenni cerimoniali cui partecipavano sacerdoti e pastori di ogni confessione cristiana, patrizi, borghesi ed artigiani distinti e probi, si ebbe nel primo decennio dell'800 in Francia dove tra il 1808 ed il 1810 si ridestò l'Ordine nelle tre provincie i cui rappresentanti riconobbero nell'Arcicancelliere Imperiale Combacéres il loro Gran Maestro Nazionale. Ma la caduta provocò il dissolvimento dei pochi gruppi che erano stati costituiti, salvo che a Besançon dove aveva presa sede la V Provincia.

Dal 1820 il Regime Rettificato si spense gradualmente, almeno come corpo, in Germania, in Francia, in Olanda. In Danimarca le sue Logge e Capitoli adottarono nel 1855 il sistema svedese. La V Provincia sospese i suoi lavori nel 1828 a Besançon e da quell'anno essa si chiamò Burgundia-Helvetia poiché la sua direzione venne trasferita a Zurigo dove dal 1804 il Gran Priorato Indipendente d'Elvezia aveva ripreso il lavoro.
La più illustre delle Provincie Francesi, la II a Lione, si spense nel 1830 alla morte del suo attivissimo ed intelligente Gran Cancelliere J.B. Willermoz. Per varie ragioni i tentativi fatti nel corso del XIX secolo e nel primo trentennio di questo secolo per risvegliare nella sua integrità il Regime Rettificato fuori della Svizzera non ebbero seguito. Solo in detto paese esso si salvò dal naufragio generale dei sui "Stabilimenti" grazie alla fede e all'energia dei pochi uomini che seppero e vollero mantenere accesa la fiamma.

Il Gran Priorato Indipendente d'Elvezia dal 1885 ha la sua Sede centrale a Ginevra e competenza giurisdizionale ed assoluta sul IV grado simbolico (Maitre Ecossaise de St. André) e sull'Ordine Interno, avendo rinunziato a favore della Gran Loggia "Alpina" alla amministrazione dei primi tre gradi in Svizzera. Conseguenza felice e coronamento di un lento ed accurato lavoro, da una sola Prefettura a cui erasi ridotto nel 1885 ora ne conta tre fiorenti (Ginevra, Neuchatel, Zurigo) ed altrettante Logge di St. Andrea dove si conferisce il IV Grado. Innanzi e dopo la prima Guerra mondiale rapporti di amicizia, colleganza e di scambievole riconoscimento furono ripresi a stabiliti con le Grandi Logge del Sistema Svedese degli Stati Scandinavi e della Germania. Venute meno le ragioni che tenevano lontane quelle Grandi Logge ed i loro Capitoli Interni dalle altre Provincie dell'Ordine, essi furono riconosciuti come legittimi rappresentanti della I Provincia (Germania), della IX (Svezia), della X (Danimarca) e della XI (Norvegia), gli ordinamenti e la prassi loro non essendo in opposizione con i deliberati del Convento di Wilhelmsbad e lo spirito che informa l'Ordine.

Nel 1911 i Grandi Priorati dei cavalieri Templari d'Inghilterra, Scozia ed Irlanda (Greats Priories of Knights Templar) riconobbero in quello elvetico il rappresentante dell'Ordine Templare in Svizzera ed uguale deliberazione prese "il Grand Encampement of Knights Templar of the United States of America. Queste importanti e diffuse corporazioni anglo-sassoni sono inoltre da una dozzina d'anni rappresentanti del regime Rettificato nei loro Paesi, con evidente vantaggio dei Fratelli di quest'ultimo che trovano nelle "Priories" e "Comanderies" di quelle terre accoglienza ed amichevole ospitalità.

Il Regime rettificato nei suoi quattro gradi "simbolici" offre un insegnamento completo delle dottrine Muratorie; l'interpretazione delle allegorie e dei simboli, le massime offerte alla meditazione dei suoi adepti hanno lo scopo di preparare i Fratelli all'opera da compiere su se stessi per il loro perfezionamento morale e di guidarli in quella da svolgere nel mondo per il miglioramento della vita civile, si da divenire uomini in tutta l'accezione del termine, capaci di pensare e di agire con piena autonomia, con coscienza e conoscenza. Le cerimonie e gli oggetti sottoposti alla loro riflessione esprimono un sistema di moralità che deve informare ogni loro pensiero ed ogni loro atto. A questo insegnamento generale se ne aggiungono altri sul dramma di cui ogni Fratello è protagonista allorché viene elevato Maestro Muratore e sulle vicissitudini del Tempio eretto a Gerusalemme così analoghe alla vita dell'Uomo, delle Nazioni e dello stesso Universo.
Rafforzato dalla pratica costante di quelle virtù che danno il loro nome ai caratteristici motti dei quattro Gradi (Giustizia, Temperanza, Prudenza, Fortezza) e, dalle prove che si hanno dei suoi veri pensieri e sulla sua condotta; riconosciuto degno di essere accolto in più ristretta e più intima Fratellanza; il Libero Muratore del regime Rettificato viene ammesso nell'Ordine Interno che è votato al servizio del genere umano.
Nulla che riguardi l'Uomo gli deve essere realmente estraneo e pertanto la sua opera deve ispirarsi all'esempio più eloquente: la Vita del Maestro Perfetto, il Cristo, che è il Maestro ideale dei liberi Muratori. Compiuta la probazione come Scudiero- Novizio dell'Ordine Interno, il Cavaliere Benefico viene ammesso per l'ultima volta dinnanzi a se stesso ed ai suoi obblighi di uomo pienamente cosciente nei riguardi di una potenza creatrice superiore; gli si fa prendere conoscenza piena della sua nuova responsabilità e delle maggiori responsabilità che egli assume e per le quali, sola, la sua coscienza deve servire da guida.
Il Cavaliere Benefico è dunque un uomo che si sforza di fare il bene unicamente per soddisfare ad una aspirazione costante della sua anima modellata da tutte le verità che ha apprese nell'Ordine e che per realizzare gli ideali che questo propugna è associato ad altri suoi pari con i quali è stretto da forti vincoli di stima ed amicizia rinsaldati dalla lunga colleganza nelle opere dell'Ordine e dalle scambievoli e ripetute prove di sincero fraterno affetto.
La Muratoria e l'Ordine Interno del Regime Rettificato sono organizzati modernamente secondo i principi dell'eguaglianza dei doveri e del rispetto degli altrui diritti.



 FILIAZIONE
DEI GRANDI SCOZZESI DI S. ANDREA,
CAVALIERI BENEFICENTI DELLA CITTA SANTA
29° DELL'ANTICO E PRIMITIVO RITO DI MEMPHIS E MISRAÏM

Per avere una idea di come si sia maturata la gestazione e la conseguente rinascita dell'Ordine dei C.B.C.S. in seno all'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm, riteniamo importante portare alla attenzione dei lettori i nomi di quei Maestri che, attraverso la loro opera, possono essere considerati i precursori del Nostro Santo Ordine di Cavalleria. Primo fra tutti citiamo Charles Georges Marschall von Bieberstein (Eques a Tabula Designatoria). Cavaliere dell'Ordine Teutonico, barone e maresciallo ereditario di Turingia, primo Gran Maestro della Stretta Osservanza Templare.

Successori di questo primo Maestro furono prima Charles Gotthelf de Hund (1722-17775) (Eques ab Ense) Cavaliere dell'Ordine Teutonico, barone e libero signore d'Altengrottkow, Maestro della VII Provincia della stretta Oservanza Templare ; poi George Auguste de Weiler (1726-1775) (Eques a Spica Aurea), Barone, alto dignitario della Stretta Oservanza Templare, fondatore nel 1774 della II Provincia dell'Ordine, a Lione, rappresentante del Barone von Hund .
Gli avvenimenti, in questi anni veramente speciali e straordinari per la Tradizione Inizitica Occidentale, si susseguono vorticosamente tanto che Jean Baptiste Willermoz Eques ab Eremo (1730 - 1824), Gran Professo, Reau-Croix e Membro del Sovrano Tribunale dell'Ordine degli Eletti Cohen, Giudice Sovrano del detto Ordine e, contemporaneamente, Cancelliere della Stretta Osservanza Templare (II Provincia), rifonda, a Lione nel 1778, trasformando l'Ordine dei Cavalieri della Croce Rossa appartenenti alla Stretta Osservanza Templare, in ORDINE DEI CAVALIERI BENEFICENTI DELLA CITTA` SANTA.

Con questo nuovo nome il Santo ordine di Cavalleria si diffuse, anche se con molta cautela, nei paesi più importanti, dal punto di vista iniziatico, della grande Europa. Ad ogni modo per quanto Ci riguarda la Filiazione che è a Noi pervenuta passa per le mani dei seguenti Rev.mi Fratelli Cavalieri, Grandi Professi.
A Willermoz succede Diethelm Lavater (Eques ab Aesculape). Dottore in medicina, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo. Successivamente abbiamo:

-Pierre Burckart (1742-1817), Eques a Serpente Curvato, contadino svizzero, Borgomastro di Bâle, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Gaspard Otto im Zeltweg (.... 1820), Eques a Trifoglio, borghese di Zurigo, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Felix Sarasin (.... 1828), Eques a Tabernacula, borghese di Bâle, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Jean Jacques Escher (.... 1844), Eques a Marte, borghese di Zurigo, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Henri d'Orelli (.... 1865), Eques ab Aurelio, borghese di Zurigo, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Henri Gysi (.... 1874), Eques ab Activitate, borghese di Zurigo, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Eugène Richard (.... 1899), Eques a Justitia, Dottore in Diritto, Consilgiere di Stato, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Joseph Leclerc (.... 1905), Eques a Labore, Cancelliere del Cantone di Ginevra, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo, Gran Priore d'Onore di Svizzera.

-Aimé Bouvier (Eques a Voluntate), Direttore dell'Insegnamento Proefssionale a Ginevra, Cavaliere Benefico della Città Santa, Gran Professo (....-1909).

-Charles Montchal (.... ....) Eques a Monte Calvo, Professore a Ginevra, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo, Gran Priore d'Onore di Svizzera nel 1919.

-Ernest Rochat (.... ....), Eques a Studio, Dottore in Teologia, Professore all'Università di Ginevra, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo.

-Camille Savoir (1879 19..), Eques a Fortitudine, Dottore in medicina, Ex Gran commendatore del Grande Oriente di Francia, 33° d'onore del R.S.A.A., Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Priore delle Gallier, Superiore Incognito, Gran Maestro d'Onore, dell'Ordine degli Eletti Cohen (1943), Venerabile d'Onore della R:. L:. "l'Arca dell'Alleanza).

-Geroges Lagrèze (1879 - 1947), Eques a Rosae Caritatis, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo. Amministratore generale del Teatro di Straburgo; Superiore Incongito, iniziato da Teder (30-6-1906); Membro dell'Ordine Kabbalistico della Rosa+Croce (Carta firmata da teder), Cavaliere del Tempio e Prefetto (Stretta Osservanza templare e Rito Priméval Suédois); 33° grado del Grande Oriente di Francia; 33° Grado del R.S.A.A.; Membro d'onore della Gran loggia di Danimarca; 33/95 dell'Antico e Primitivo rito di Memphis e Misraïm (Carta firmata da Jhon Yarker, Gran Maestro dell'Ordine il 9-09-1909); Gran Maestro degli Eletti Cohen (1943); Rosa+Croce d'Oriente, (1879-1947).

-Robert Ambelain (1907-1997) Eques a Reconciliatione, alias "Aurifer", Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo Sovrano Gran Maestro, Gran Commendatore, dell'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm per la Francia e per i paesi da questa dipendenti.

-Francesco Brunelli (19.. 1982), Eques ab Oriente, Cavaliere beneficente della città santa, Gran Professo, Reau-Croix, Sovrano Gran Maestro, Gran Commendatore, Gran Hyerophante Generale dell'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm.

-Giancarlo Seri, Eques ab Aeterno, Cavaliere Beneficente della Città Santa, Gran Professo, Reau-Croix, Sovrano Gran Maestro, Gran Commendatore, Gran Hyerophante Generale dell'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm.

Sempre sul tema delle successioni teniamo a dichiarare che le informazioni sopra riportate sono state estratte dai documenti e dalle istruzioni che Ci sono state consegnate sia dal Nostro Iniziatore, il Rev.mo Fratello Francesco Brunelli, Eques ab Oriente, Gran professo, sia dal Rev.mo Fratello Robert Ambelain, Eques a Reconcilaizione, Gran Professo, iniziatore a sua volta del Rev.mo Fratello Francesco Brunelli.



 SENATO NAZIONALE DEI GRANDI SCOZZESI DI S. ANDREA
CAVALIERI BENEFICENTI DELLA CITTA` SANTA

Questo Corpo rituale è composto dai Presidenti dei Senati del 29° grado "Grandi Scozzesi di S. Andrea" attivi sul territorio italiano. Il conferimento di questo grado, in via ordinaria, avviene indistintamente per tutti i Fratelli Maestri che, apartire dal 21° grado dell’A.P.R.M.M. intendono approfondire conoscenze ed esperienza iniziatica nel tradizionale Santo Ordine di Cavalleria dei C.B.C.S..

POSIZIONE ED AMBITI OPERATIVI
DELLA CAMERA RITUALE DI 29° DELL’A:.P:.R:.M:.M:.

La Camera di 29° grado dell' A:.P:.R:.M:.M:. dei Grandi Scozzesi di S. Andrea C.B.C.S. è uno dei 95 Corpi Rituali muratori dell' A:.P:.R:.M:.M:. Questo grado viene praticato, operativamente, in 4 livelli di approfondimento rituale.

 REQUISITI DEI FRATELLI MAESTRI
PER L’ACCESSO AL 29° DELL' A:.P:.R:.M:.M:.

1° Requisito: essere Maestri attivi e quotizzanti di una Risp. Loggia attiva, regolare e tradizionale all'obbedienza del Grande Oriente d'Italia -Palazzo Giustiniani-;
2° Requisito: essere decisamente credenti nell'esistenza del "Grande Architetto dell'Universo " o "Sublime Artefice dei Mondi";
3° Requisito: riconoscere i valori fondamentali della spiritualità e del messaggio esoterico della Gnosi e delle Tradizioni delle culture spirituali Italico-mediterranee;
4° Requisito: essere Maestri attivi e quotizzanti di una delle Rispettabili Camere rituali dell' A:.P:.R:.M:.M:., Sovrano santuario Italiano, GOI, attive sul territorio italiano.







                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

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